Come il Covid19 riscrive le regole della comunicazione efficace?

Il calore di una stretta di mano, la vicinanza nello scambiarsi un abbraccio, erano fino a metà Marzo di quest’anno abitudini sociali quasi scontate. Gesti che caratterizzavano un’espressione affettiva e che non destavano né particolare stupore né estrema euforia. Carezze sociali.
Eric Berne definisce carezza “un’unità di riconoscimento e di accettazione della propria esistenza”. Oltre alla carezza fisica Berne fa riferimento a carezze verbali, un complimento o un’attestazione di stima, e a carezze non verbali, un sorriso o un semplice ammiccare.
Oggi l’esserci sociale è necessariamente variato.
Oggi osserviamo, senza accorgercene e quasi senza averne consapevolezza, come gli eventi stiano riscrivendo le regole del dualismo vicinanza-lontananza.
L’attenzione quasi ossessiva nel mantenere la distanza tra gli individui, sottolinea e rinforza la salvaguardia della “bolla prossemica” (E. Hall) di ognuno di noi. Tanto citata, nei corsi di formazione sulla comunicazione efficace, necessita una revisione delle proprie le regole.